In copertina IL MARE ADRIATICO
“La mia era una città di mare, ancora odorosa di catrame e di spezie, di fritti e di maree. Il mare era limpido come cristallo, brulicante di pesci, e il cielo era puro, attraversato da uccelli, ma tutto questo non fa la felicità degli uomini. Il destino (o la stupidità) l’ha svuotata lasciandola intatta e identica per anni e anni. Sono cambiati i nomi delle vie ma non i numeri. E’ cambiata la lingua della gente che l’ha di nuovo riempita di arti e mestieri, gioie e dolori, ma i muri e i moli sono rimasti gli stessi. Guai a tornarci: sarebbe come perdere la memoria coltivata a lungo, con tenerezza.” Sergio Endrigo